Il gioco patologico è un problema sempre più diffuso in Italia, soprattutto tra gli adolescenti e le campagne di prevenzione sono ancora insufficienti. La dipendenza dal gambling può avere effetti devastanti sulla salute mentale e fisica, nonché sullo sviluppo sociale e scolastico dei ragazzi.
La proliferazione dei mezzi di scommessa, come le slot machine e i table games online, rende loro più facile accedere a questo mondo. Inoltre, il fenomeno e la cultura dei giocatori problematici, spesso presente nei media e nella società, può rendere difficile per i meno esperti capire quali siano i rischi cui vanno incontro. È dunque importante che le scuole e le famiglie si occupino di una formazione costante che informi sui rischi delle dipendenze cognitive.
I dati sulla dipendenza eseguiti durante gli studi per la prevenzione dal gioco d’azzardo negli adolescenti in Italia sono allarmanti. Secondo un’indagine del 2020 condotta dall’Istituto Superiore di Sanità, il 7,9% tra i 14 e i 19 anni ha espresso un comportamento a rischio di dipendenza dal gioco d’azzardo. Inoltre, il 3,5% ha dichiarato di avere problemi con il gioco d’azzardo. La maggior parte dei giocatori accede alle slot machine e software online, oggi facilmente raggiungibili sul web.
Inoltre, secondo l’indagine dell’Associazione Nazionale degli Utenti del Gioco d’Azzardo (Assoutenti), nel 2018 il 15,9% tra i 14 e i 18 anni ha dichiarato di aver giocato d’azzardo nell’ultimo anno, con un aumento del 2,4% rispetto all’anno precedente. Questo dato è stato stimato perché si è riscontrato che il gioco d’azzardo legale e quello illegale in Italia sono in forte crescita e che è un problema sempre più presente tra chi frequenta le classi secondarie.
Gli studi sulla prevenzione del gioco tra gli adolescenti hanno evidenziato, tra i motivi più comuni per cui si inizia a giocare, le seguenti ragioni:
L’assenza di prevenzione al gioco negli adolescenti è uno dei fattori che potrebbe avere effetti devastanti. Potrebbe infatti causare problemi di salute mentale come ansia, depressione e problemi di umore. Anche le capacità cognitive ne risentono, con difficoltà a concentrarsi, a gestire le emozioni e a prendere decisioni sane.
Gli studi di settore, come quelli di Capitanucci, hanno inoltre osservato che l’assenza di prevenzione al gioco fra adolescenti potrebbe avere un impatto negativo sullo sviluppo sociale e scolastico di questi ultimi: nel tempo mantenere relazioni sane in famiglia, a scuola o sul lavoro potrebbe diventare più problematico.
Chi soffre di ludopatia (generalmente chi manifesta questi sintomi)potrebbe infine avere in futuro problemi finanziari, come indebitamento e difficoltà a gestire il proprio patrimonio, giungendo al punto di non poter sostenere se stessi. Tra i fattori principali di prevenzione al gioco fra adolescenti, l’educazione economica è fondamentale.
Infine, gli studi tra cui quelli di Capitanucci evidenziano come la ludopatia potrebbe causare anche comportamenti problematici come l’uso di droghe o di alcool, aumentando persino il rischio di suicidio.
Un intervento di prevenzione al gioco tra gli adolescenti non compie mai un’azione univoca, ma propone un’associazione di strumenti e formazione che si adatta a tutte le età, alle capacità cognitive dei player e ulteriori fattori che caratterizzano un gruppo di persone interessate da questo fenomeno. Il progetto spesso include:
La scuola, come la famiglia, è un centro primario dell’educazione. E’ dunque naturale pensare che questo sia uno degli ambienti ideali per sviluppare la prevenzione al gioco patologico tra gli adolescenti. Le opzioni sono diverse, tra cui:
Insegnare a gestire il denaro responsabilmente e a riconoscere i rischi dell’iGaming, per prendere decisioni informate in futuro. Esistono diversi sistemi per attuare questi insegnamenti, come ad esempio l’organizzare attività all’interno delle lezioni o gite educative che portino a visitare i luoghi più idonei al raggiungimento dello scopo del programma (es. aziende specializzate). Vedere come finanza ed economia si applicano alla vita quotidiana genera una maggiore consapevolezza nella gestione delle proprie finanze. Un simile tipo di responsabilizzazione andrebbe iniziata il prima possibile.
A tal proposito è possibile invitare esperti del settore, come psicologi o rappresentanti delle associazioni contro il gioco d’azzardo patologico, per parlare delle conseguenze dell’iGaming e come evitare di diventare dipendenti. Questi incontri potrebbero arricchirsi con presentazioni e pdf educativi, dando successivamente la possibilità ai partecipanti di discutere, condividendo le loro esperienze e idee in proposito. La scelta migliore sarebbe quella di utilizzare materiali didattici forniti dalle associazioni contro il gioco d’azzardo e dalle autorità sanitarie.
Incoraggiare a lavorare insieme per sviluppare progetti che sensibilizzino sui rischi del gioco d’azzardo. Le azioni dei partecipanti potrebbero incentivare gli studenti a creare video o presentazioni sul web, da diffondere poi secondo i canali a disposizione dell’istituto scolastico. Si potrebbero anche organizzare delle piccole competizioni, a seconda dell’età e della necessità di integrare l’elemento del gioco all’educazione, così da rendere quest’ultima più efficace. Gli studenti potrebbero infine, in prima persona, organizzare una giornata pubblica di sensibilizzazione e finalizzarla alla raccolta fondi da destinare alla ricerca e a qualche associazione sanitaria che contrasta la ludopatia.
Incoraggiare a partecipare a proposte alternative come lo sport, la musica o le arti, fornendo loro un’alternativa sana al gioco d’azzardo. Una delle principali motivazioni per cui gli studenti si avvicinano al gioco d’azzardo è la curiosità o la mancanza di qualcosa che li appassiona. Laboratori artistici e creativi, informativi o dedicate al mondo del cinema, del teatro, dello sport, sono estremamente utili per fornire un’alternativa cui appassionarsi e nella quale impegnarsi nel momento in cui non devono compiere altre incombenze scolastiche.
Proporre di partecipare a giochi di ruolo in cui possono mettersi nei panni di qualcuno che ha un problema di dipendenza dal gioco d’azzardo e capire le difficoltà che questa persona potrebbe incontrare. Creare scenari immaginari che replicano “fisicamente” quanto già appreso a livello teorico aiuta i ragazzi a interiorizzare i concetti. Nel corso del gioco di ruolo si dovranno prendere decisioni ragionate e fare delle scelte che influenzeranno l’esito della prova.
Creare una classe di supporto per chi ha in prima persona problemi o un familiare che ne soffre. Entrambe le situazioni necessitano, infatti, di essere affrontate in un ambiente sicuro e confidenziale, dove ci si senta sicuri di venire ascoltati e supportati. I compagni di classe che non hanno simili problematiche, nel frattempo, imparerebbero a prendersi cura di amici che soffrono questa tipologia di disagio. La consapevole interazione è ottima per sviluppare un ambiente di prevenzione e supporto continuo.
Fare campagne di sensibilizzazione sociale aiuta a parlare dei propri problemi, a trovare aiuto o a prendersi cura di coloro che presentano disagi legati alla ludopatia. La sensibilizzazione è anche un eccellente metodo di prevenzione al gioco per gli adolescenti, che diventano maggiormente consapevoli dei rischi legati a questa patologia. Lasciando che i gruppi partecipino attivamente alla pianificazione ed esecuzione della campagna li responsabilizza e permette loro di interiorizzare i concetti diffusi attraverso volantini, social media, video, siti web o presentazioni.
Le ricerche svolte in prima persona portano a risultati nettamente migliori, rispetto al ricevere del materiale già pronto. Fornendo risorse come pdf e guide idonee per la ricerca (come ad esempio siti web affidabili o libri di testo aggiornati) incoraggia a porsi delle domande, ad esplorare gli argomenti più in profondità e, soprattutto, porta ad interagire e discutere insieme attraverso i risultati ottenuti. Quando si conclude il progetto potrebbe rivelarsi utile organizzare una conferenza o evento che coinvolga anche altre classi o altre organizzazioni.
Se un genitore o un amico si rende conto che una persona cara soffre di ludopatia, è importante agire rapidamente per offrire supporto e aiuto. La prima cosa da fare è avviare una conversazione aperta e onesta con la persona interessata, evitando di accusare o giudicare. È importante ascoltare attentamente e offrire supporto emotivo. E’ anche importante incoraggiare la persona a cercare aiuto professionale. Ci sono molte figure professionali che possono offrire supporto, tra cui psicologi, counselor e terapisti. È possibile anche rivolgersi ad associazioni di supporto per persone con eccessivo attaccamento alle scommesse o a servizi di consulenza telefonica. E’ fondamentale che i genitori e gli amici aiutino la persona a limitare l’accesso alle scommesse, sia online che offline, e aiutino a gestire le finanze responsabilmente.
Infine, è importante mostrarsi pazienti e comprensivi, tenendo presente che il recupero dalla ludopatia risulta lungo e complesso. È importante offrire costante supporto emotivo e incoraggiare la persona a continuare a cercare aiuto fino a quando non si è completamente liberati dalla problematica. L’intervento per prevenire i comportamenti dipendenti, è dunque chiaro, è importantissimo.
Sensibilizziamo le persone riguardo il la dipendenza da gioco d’azzardo, fornendo consigli per affrontarlo.
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