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Olimpiadi 2024: Parigi, capitale delle scommesse?​

Le piattaforme di scommesse sportive, autorizzate in Francia dal 2010 (in Italia dal 1998), registrano un notevole aumento di attività durante i grandi eventi internazionali. I Mondiali di calcio 2022 hanno visto puntate per 597 milioni di euro, con un aumento del 39% rispetto agli Europei 2020.

Cosa accadrà con le Olimpiadi che inizieranno il 26 luglio a Parigi e che più di 7 francesi su 10 dicono di voler seguire? La massiccia campagna di comunicazione intorno a questo evento planetario li incoraggerà a scommettere durante le varie competizioni? Quali sono le principali motivazioni e i maggiori ostacoli per iniziare a scommettere, con o senza denaro?

Questo fenomeno non è limitato alla Francia. Anche in Italia, dove le scommesse sportive sono state legalizzate nel 1998, il mercato è in costante crescita. Si prevede che il fatturato delle scommesse sportive online in Italia raggiungerà €1,16 miliardi nel 2024, con una crescita annua del 5,74% fino al 2028. Il numero degli scommettitori in Italia, attualmente al 3,6%, dovrebbe aumentare gradualmente nei prossimi anni, riflettendo un interesse crescente per questa forma di intrattenimento legato allo sport.

Per rispondere a queste domande, è stato condotto un recente sondaggio su oltre 1.000 francesi alle porte del lancio delle Olimpiadi di Parigi 2024. Le loro risposte mostrano un netto interesse per le scommesse sportive, con più di uno su tre che afferma di voler scommettere  durante la competizione, puntando principalmente sugli atleti più performanti, ma anche sostenendo con fervore il proprio spirito nazionale. Sarà lo stesso per gli italiani?

7 francesi su 10 seguiranno i Giochi Olimpici

Seguire o no le Olimpiadi di Parigi

Nel complesso, il 71% degli intervistati dichiara che seguirà i Giochi Olimpici questa estate. Solo il 17% degli intervistati indica che seguirà le competizioni assiduamente, mentre più della metà (54%) opterà per riassunti e momenti chiave.

In particolare, gli uomini sono nettamente più interessati all’evento rispetto alle donne, con l’81% di loro che vi presterà attenzione contro il 63% di queste ultime.

Lo stesso vale per gli sportivi rispetto ai non sportivi: se l’80% dei primi si terrà informato sullo svolgimento e sui risultati, appena più della metà dei non sportivi (55%) farà altrettanto.

Sostegno appassionato per gli atleti francesi

Sostenere la Francia

Senza ambiguità, coloro che intendono seguire i Giochi Olimpici sosterranno gli atleti francesi. L’89% lo afferma, l’8% non ha preferenze e il 3% sceglie un altro paese. Tra le motivazioni che li spingono a sostenere un paese piuttosto che un altro, gli intervistati citano in primo luogo la loro nazionalità (76%), poi il loro luogo di nascita (25%), le prestazioni degli atleti (25%) e l’attaccamento culturale che provano verso il proprio paese. Quello dei loro antenati è inoltre un fattore di scelta per il 16% degli intervistati.

Il sostegno agli atleti nazionali è un fenomeno che si osserva in molti paesi durante le competizioni internazionali. Sarebbe interessante confrontare questi dati francesi con la situazione italiana.

Le scommesse sportive si coniugano al maschile

Le scommesse sportive si coniugano al maschile

Con o senza denaro in gioco, il 48% dei francesi afferma di aver già scommesso su un evento sportivo nel corso della propria vita. Una pratica molto più comune tra gli uomini, che sono il 58% in questo caso, rispetto alle donne (39%). Tra gli scommettitori, più di quattro su dieci (42%) indicano di farlo spesso o sistematicamente durante le manifestazioni sportive, mentre il 58% lo fa più occasionalmente.

Un aspetto molto interessante è che tra le fasce d’età più giovani che si trovano più scommettitori regolari: il 48% dei 18-24enni che scommettono in ambito sportivo lo fa sistematicamente o spesso contro il 23% degli over 65.

Preferenza per le scommesse in denaro

Quando scommettono in occasione di eventi sportivi, gli intervistati in questo studio precisano che preferiscono farlo puntando denaro. È infatti il caso del 68% di loro. Gli uomini sono anche più propensi delle donne a impegnare denaro: ben il 76% contro appena più della metà delle donne (57%).

Prima il guadagno finanziario e l'adrenalina

Quando scommettono su un evento sportivo, i francesi sono motivati soprattutto dalla prospettiva di ottenerne un guadagno finanziario: un terzo (33%) indica chiaramente di puntare nella speranza di vincere denaro. In secondo luogo, la ricerca di forti emozioni e lo spirito di competizione che li anima spingono in proporzioni identiche il 16% degli intervistati a scommettere su atleti o squadre. L’amore per lo sport interviene solo al quarto posto (14%), superando di poco la curiosità (12%), ben davanti alle abitudini familiari (5%) o all’influenza dei media e della pubblicità (5%).

Paura di perdere denaro

Se vincere denaro si rivela una certa fonte di motivazione tra gli scommettitori, la paura di perderlo è il principale freno alle scommesse tra la popolazione generale. Così, il 45% degli intervistati cita questa paura in primo luogo, una proporzione che sale al 58% tra i 18-24enni i cui redditi sono generalmente più bassi. Il secondo ostacolo alle scommesse sportive è abbastanza logico poiché riguarda semplicemente la mancanza di interesse nei loro confronti (26%). Prova che le campagne di prevenzione lasciano il segno in alcune menti, l’11% degli intervistati si astiene dallo scommettere per paura di cadere nella spirale della dipendenza, un flagello ben noto dalle conseguenze spesso disastrose.

Un francese su tre scommetterà durante i Giochi Olimpici

Il 34% degli intervistati ha intenzione di scommettere durante i Giochi Olimpici. Il 9% ne è certo mentre il 25% dice che probabilmente lo farà. In materia, è interessante notare che coloro che si dichiarano sportivi nella loro vita quotidiana sono nettamente più numerosi dei non sportivi a dichiarare che scommetteranno in occasione di questa manifestazione planetaria (42% contro 17%). Pragmaticamente, il 47% degli scommettitori punterà sugli atleti che ritengono i migliori nella loro categoria mentre un terzo di loro (33%) lascerà parlare il proprio fervore nazionale rivolgendosi verso sportivi che ammirano o che sono dello stesso paese. In parti uguali, il 10% non metterà in atto alcuna strategia (è particolarmente il caso del 43% degli over 65) e il 10% si fiderà delle quote e dei pronostici provenienti da specialisti.

Tenere la politica fuori dai Giochi

Simboli della fratellanza tra i popoli e momento di tregua idealizzato, i Giochi Olimpici sono tuttavia stati spesso teatro di manifestazioni politiche e controversie. Dalla loro strumentalizzazione da parte di Hitler nel 1936 ai boicottaggi che hanno segnato quelli del 1980 a Mosca e poi del 1984 a Los Angeles, passando per il tragico attentato che è costato la vita a undici atleti israeliani nel 1972 a Monaco, i Giochi non sono sfuggiti ai sussulti della Storia. Nell’ora in cui quelli di Parigi stanno per iniziare, i francesi marcano molto chiaramente la loro volontà che i Giochi Olimpici siano preservati dalla politica: il 69% lo afferma contro solo l’11% che pensa il contrario e il 20% che non si pronuncia. Questo desiderio di una manifestazione in cui conterebbero solo le sfide sportive aumenta singolarmente con l’età degli intervistati, segno del fatto che i giovani sono più politicamente attivi. Quando meno di un giovane tra i 18-24 anni su due (46%) si pronuncia a favore di una netta separazione, la proporzione sale al 79% tra i 50-64enni e all’85% tra gli over 65. Questa neutralità ricercata dai senior può spiegarsi con il ricordo di tempi in cui Giochi Olimpici e politica non hanno fatto buon matrimonio, mentre i più giovani vedono probabilmente questa manifestazione di portata mondiale come un vettore privilegiato per portare diversi messaggi.

Un sostegno misurato al CIO

Decisione politica se ce n’è una, il divieto imposto dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) agli atleti russi e bielorussi di competere sotto i colori del loro paese è pienamente sostenuto da un terzo (32%) degli intervistati. Un quarto (26%) vi aderisce pur esprimendo delle riserve mentre meno di una persona su cinque (18%) vi si mostra contraria. Un altro quarto (24%) indica di non avere un’opinione su questa questione, una posizione particolarmente marcata tra i 18-24enni (32%) e tra le donne (31% contro 17% tra gli uomini). Maggioritariamente contrari alle interferenze tra sport e politica, i francesi sono inoltre molto divisi sulla capacità dei Giochi Olimpici di attenuare le tensioni tra paesi. Se il 39% pensa che ciò sia effettivamente possibile, il 42% ritiene il contrario e il 19% non si pronuncia.

Questa decisione del CIO ha suscitato dibattiti in tutta Europa, Italia compresa, sulla relazione tra sport e politica internazionale.

Le Olimpiadi di Parigi 2024 si preannunciano come un evento globale di grande risonanza, che sicuramente attirerà l’attenzione anche degli italiani. Sarà interessante vedere come il pubblico italiano si rapporterà all’evento, sia in termini di tifo che di scommesse sportive, e come queste tendenze si confronteranno con quelle dei nostri vicini francesi.

Guardando al futuro, l’Italia si prepara ad ospitare i Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026. Questo evento potrebbe dare un ulteriore impulso al mercato delle scommesse sportive nel Paese, che già vede una crescita costante con una proiezione di 2,7 milioni di utenti entro il 2028. Considerando il fatturato previsto di €1,16 miliardi per il 2024 e la crescita annua del 5,74%, si potrebbe stimare un fatturato intorno a €1,3 miliardi per il 2026. Tuttavia, l’entusiasmo generato da un evento ospitato in casa potrebbe portare a volumi di scommesse che superano significativamente questa proiezione. Non sarebbe sorprendente vedere un aumento del 20-30% rispetto alla media annuale durante il periodo dei Giochi, portando potenzialmente il volume di scommesse per l’evento a circa €300-400 milioni. Questa stima, sebbene speculativa, si basa sugli aumenti osservati durante altri grandi eventi sportivi internazionali. Sarà interessante osservare come l’industria delle scommesse si adatterà a questo importante evento sportivo e come influenzerà le tendenze di scommessa degli italiani.

Sondaggio condotto dal 21 al 26 giugno 2024 tramite questionario online autosomministrato su un panel di 1.000 persone di età superiore ai 18 anni, rappresentativo della popolazione francese. Il questionario è stato distribuito da Selvitys.

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