Parliamo di un argomento difficile, ma fondamentale per la missione di questo blog.
Il gioco d’azzardo, per la stragrande maggioranza delle persone, è un passatempo, un modo per divertirsi. Ma esiste una linea sottile, e a volte invisibile, oltre la quale il divertimento si trasforma in bisogno, e il bisogno in problema.
Riconoscere di averla oltrepassata è difficile. Spesso, chi sta sviluppando un problema è l’ultimo ad accorgersene. Questo articolo non è un giudizio. È una torcia, un aiuto per guardare onestamente ai propri comportamenti (o a quelli di qualcuno a cui vogliamo bene).
Essere consapevoli significa anche avere il coraggio di farsi le domande difficili.
Prenditi un momento per riflettere onestamente. Riconosci qualcuno di questi comportamenti?
La regola d’oro del gioco responsabile è: “gioca solo soldi che puoi permetterti di perdere”. Il primo segnale di un problema è quando questa regola si rompe. Pensi mai: “Devo giocare ancora per recuperare quello che ho perso”? Rincorrere le perdite è il sintomo più classico e pericoloso: trasforma il gioco da intrattenimento a disperata necessità.
Il gioco è diventato un segreto? Menti ai tuoi amici, al tuo partner o alla tua famiglia su quanto tempo passi a giocare o su quanti soldi spendi? Quando un comportamento deve essere nascosto, è perché una parte di noi sa che c’è qualcosa che non va.
Il gioco sta prendendo il posto di altre cose? Hai saltato impegni di lavoro, incontri sociali o hai abbandonato hobby che prima amavi per poter giocare? Quando il gioco diventa l’unica cosa a cui pensi e l’unica attività che ti dà eccitazione, ha smesso di essere un passatempo.
Questo è il segnale più concreto. Stai usando per giocare soldi che erano destinati ad altro (bollette, affitto, spesa)? Hai mai chiesto prestiti per giocare? Hai venduto oggetti o prosciugato i risparmi? Il denaro è l’indicatore più chiaro di quando il controllo è stato perso.
Come ti senti quando non puoi giocare (per mancanza di soldi, tempo o connessione)? Sei ansioso, depresso, o irritabile? Se il pensiero di non poter giocare ti provoca ansia, è un chiaro segno di dipendenza.
Riconoscere uno o più di questi segnali non è una condanna. È il primo passo fondamentale per riprendere il controllo. E la notizia più importante è: non devi farlo da solo.
Chiedere aiuto non è una debolezza, è l’atto di coraggio più grande che puoi fare.
Ecco cosa puoi fare, in ordine di immediatezza:
PASSO 1 (Immediato): L’Autoesclusione. È il tuo “freno a mano”. Entra subito in uno qualsiasi dei siti ADM su cui hai un conto e attiva l’Autoesclusione Permanente. Come abbiamo spiegato nel nostro articolo dedicato, questo ti bloccherà immediatamente da TUTTE le piattaforme di gioco legali in Italia. Ti darà lo spazio e il tempo necessari per respirare e passare al passo successivo.
PASSO 2 (Supporto Nazionale): Il Telefono Verde. Chiama il Telefono Verde Nazionale per le problematiche legate al Gioco d’Azzardo (TVNGA) al numero 800 55 88 22. È gratuito, anonimo, e attivo 24 ore su 24. Dall’altra parte troverai professionisti che possono ascoltarti senza giudizio e indirizzarti alle risorse più vicine a te.
PASSO 3 (Supporto Locale): I SerD. I SerD (Servizi per le Dipendenze Patologiche) sono servizi pubblici e gratuiti presenti in tutta Italia (gestiti dalle ASL). Hanno equipe di medici, psicologi e assistenti sociali specializzati nel trattamento della ludopatia. Cerca il SerD più vicino a te e prendi un appuntamento.
PASSO 4 (Supporto tra Pari): Giocatori Anonimi. Cerca un gruppo di Giocatori Anonimi (GA) nella tua città o online. Parlare con persone che capiscono esattamente cosa stai provando, perché ci sono passate prima di te, è uno strumento di recupero incredibilmente potente.
La responsabilità non è solo gestire i propri limiti; è anche riconoscere quando si ha bisogno di aiuto. Se il gioco non è più un gioco, agisci ora.
Sensibilizziamo le persone riguardo il la dipendenza da gioco d’azzardo, fornendo consigli per affrontarlo.
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