Hai presente quella sensazione? Il cuore batte forte. I rulli della slot girano. Il primo rullo si ferma: è un 7. Il secondo rullo si ferma: un altro 7. Il terzo rullo rallenta, sembra fermarsi sul terzo 7… ma fa un ultimo scatto e si ferma appena un millimetro più in basso.
Ti porti le mani nei capelli. “Ah! C’ero quasi! Per un soffio!”. E istintivamente, premi di nuovo il pulsante “Gira”.
Se ti riconosci in questa scena, sei vittima di quello che in psicologia del gioco si chiama Effetto Near Miss (o “Quasi Vinto”).
In questo articolo ti sveliamo una verità scomoda ma fondamentale per un giocatore informato: nel mondo digitale delle slot, il “quasi vinto” non esiste. Esiste solo “Vinto” o “Perso”. Tutto il resto è spettacolo progettato per tenerti incollato allo schermo.
Per capire perché il “Near Miss” è un’illusione, dobbiamo tornare a come funziona una slot machine moderna (come spiegato nei nostri articoli precedenti sull’RNG).
Le slot machine fisiche di una volta erano meccaniche: se il terzo simbolo si fermava vicino alla linea, era davvero una questione di fisica e ingranaggi. Ma le slot online (e le videolottery moderne) sono computer.
Quando premi il pulsante “Spin”, il generatore di numeri casuali (RNG) decide istantaneamente il risultato.
Risultato A: Hai vinto 10€.
Risultato B: Hai perso.
Quello che vedi sullo schermo nei secondi successivi (i rulli che girano, le luci, i suoni) è solo un’animazione grafica, un “film” creato per intrattenerti mentre il computer ti comunica il risultato che ha già deciso millisecondi prima.
Se il software ha deciso che hai perso, mostrare due simboli uguali e il terzo “appena fuori” è una scelta di design deliberata. Non stavi per vincere. Il risultato era “Perdita” fin dall’inizio. Vedere il simbolo vincente sfiorare la linea non significa che sei stato sfortunato per un soffio; significa che il programma ti ha mostrato un’animazione specifica.
Perché i progettisti di giochi inseriscono questi “Quasi Vinto”? Perché funzionano terribilmente bene sul nostro cervello.
Studi neuroscientifici hanno dimostrato che un “Near Miss” attiva le stesse aree cerebrali di una vincita reale. Il cervello rilascia dopamina (il neurotrasmettitore del piacere e della ricompensa) anche quando quasi vinci.
L’effetto psicologico è duplice:
L’Illusione di Competenza: Ti fa sentire come se stessi “imparando” il ritmo della macchina, o come se la tua strategia stesse funzionando. “Mi sto avvicinando, il prossimo sarà quello buono”.
L’Incoraggiamento: Il “quasi vinto” non viene percepito come una sconfitta, ma come un incoraggiamento a riprovare immediatamente. Elimina la frustrazione della perdita secca e la sostituisce con l’eccitazione della speranza.
È un trucco cognitivo per aumentare il cosiddetto “Time on Device” (tempo speso sul dispositivo). Più “quasi vinci”, più giochi.
Essere un giocatore consapevole significa guardare quella schermata e vedere la realtà, non l’illusione.
Per disinnescare l’effetto “Near Miss”, usa questa analogia: pensa alla slot come a un “Gratta e Vinci”. Quando gratti un biglietto e trovi due numeri vincenti ma il terzo è diverso, pensi di aver “quasi vinto”? No. Pensi di aver perso e butti il biglietto. Sai che non c’è nessuna abilità nel grattare.
Con le slot è la stessa cosa. Vedere il terzo simbolo mancare la linea di un millimetro equivale a grattare un biglietto perdente. Non c’eri “quasi”.
La prossima volta che giochi e vedi un “Near Miss”, fai un respiro profondo e ricorda: quella non è sfortuna, è marketing.
Il gioco non ti sta dicendo “Ehi, riprova, sei caldo!”. Ti sta solo intrattenendo con un’animazione studiata a tavolino. Riconoscere questo meccanismo toglie potere alla macchina e lo restituisce a te. Il brivido del “quasi” svanisce, lasciando spazio alla razionalità. E un giocatore razionale è un giocatore che sa quando fermarsi.
Sensibilizziamo le persone riguardo il la dipendenza da gioco d’azzardo, fornendo consigli per affrontarlo.
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