Il mercato dell’intrattenimento e in particolare del gioco d’azzardo nel Bel paese vale miliardi di euro, ed è in continua e forte crescita. Sempre più spesso viene dominato da casino virtuali che presentano slots machine e altri giochi molto coinvolgenti. L’invito al gioco responsabile è d’obbligo, ma scegliendo piattaforme serie e legali, operanti su questi mercati, ci si potrà divertire senza mai correre degli inutili rischi.
Le Gross Gaming Revenue (GGR) indicano la spesa (lorda) degli Italiani relativa al mondo del gioco d’azzardo. Si tratta di un importante indicatore in una qualsiasi analisi sul mercato del gambling, in grado di misurare la spesa reale (in miliardi) di tutti i giocatori, al netto delle vincite. Si ottiene calcolando il rapporto tra la differenza della raccolta e appunto, le vincite.
Un aumento delle Gross Gaming Revenue, al quale si assiste in modo pressoché continuo, da tempo, nel nostro Paese (come in Europa) è un ottimo indicatore di come tutto il comparto giochi d’azzardo, goda decisamente di buona salute.
Dal 2016 al 2020 il mercato dell’iGaming legale in Italia è più che raddoppiato, un dato molto significativo, che si spiega con investimenti in tecnologia e marketing. Le cifre del settore dei giochi sono sempre state significative, ma nel corso del tempo, con la crescente diffusione di piattaforme legali e sicure, l’interesse e la spesa dell’Italiano medio sono aumentate di molto. I dati storici GGR dell’iGaming in Italia aiutano a capire bene il fenomeno e come il trend positivo del settore sia chiaramente e fortemente in crescita.
I casino sul web e in particolare giochi d’azzardo come le slot machine, presenti in gran numero sugli stessi, rappresentano il 65% dell’intero mercato Italiano dell’iGaming. Le scommesse sui principali e più seguiti e amati sport, calcio in primis, ma certo non solo, si ritagliano in questa analisi sul mercato del gambling, una ragguardevole fetta, pari al 27,40% della spesa lorda.
I principali tornei di poker rappresentano il 3,23% della spesa e a questa va sommato un 2,11% per il Poker Cash. Significativa, forse per alcuni un po’ a sorpresa, anche la presenza del Bingo che con sale dedicate e la presenza anche in portali multi games, arriva al 2% della GGR.
I principali dati GGR sono utili in un’ analisi del mercato gambling anche per capire quali sono i web casinò con le più significative quote di mercato, concentriamoci in particolare sui primi 20 soggetti. Ovviamente in base all’offerta di contenuti dei vari soggetti operanti nell’azzardo e nella tecnologia, la loro quota può variare nel tempo in base al variare di gusti ed esigenze dell’utenza.
Le scommesse sullo sport (betting), ad esempio, hanno registrato un recente calo nella spesa di parecchi Italiani e questo ha ovviamente impattato sui ricavi delle più quotate aziende, specializzate nell’offrirle. Tra i principali operatori di casino online, con la migliore GGR sui mercati, ci sono al momento, stando ad una attenta analisi sul mercato del gambling: Lottomatica (12,4%), Sisal (11,9%), Pokerstars (7,8%) e Bgame (5,8%).
I dati provengono direttamente da ADM, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Le Gambling Gross Revenue (GGR) dei casinò online e delle videoslot, divise per mese, mostrano anch’esse un progressivo aumento. Un’analisi del mercato gambling rivela da Agosto 2016 a Dicembre 2022 un rapporto di crescita, nelle diverse sezioni, che non ha conosciuto soste.
Partendo da meno di 20 milioni dell’estate 2016 per arrivare agli oltre 200 milioni di euro della fine del 2022, quasi 390 miliardi delle vecchie lire italiane. Questi risultati straordinari sui mercati si spiegano, in un’ottica di analisi sul mercato del gambling, con la nascita di nuove piattaforme, con una sempre maggiore offerta di titoli, proposti dai migliori software provider e con un cambio di abitudini dei giocatori.
Sempre più utenti si sono avvicinati nel corso del tempo al gioco online e spesso proprio alle slotmachine, un game facile e con un RTP generoso. Le videoslot si basano unicamente sulla fortuna, sono colorate, divertenti e consentono di giocare gratis o con un deposito molto contenuto, senza dover rinunciare a free spins o bonus dedicati, anche se ci si spendono solo pochi euro.
Per quanto riguarda le sezioni di scommesse, il grafico che mostra la loro quota di mercato, ha un andamento decisamente meno regolare di quello relativo a video slot e casino, nella relativa analisi sul mercato gambling.
Il mercato del betting sportivo da noi è ormai solido, ma in questo caso va di certo considerato che in alcuni mesi dell’anno ci sono competizioni ed eventi su cui scommettere e in altri momenti no, questo può ovviamente influire sulle entrate.
Chi scommette sul calcio nazionale, ad esempio sul campionato di Serie A, non può farlo durante tutto l’anno, ci saranno quindi inevitabilmente dei mesi con meno puntate. Di contro grandi eventi, come i mondiali di calcio o le olimpiadi, possono portare a delle impennate, mensili o annuali. C’è poi da segnalare e ricordare che il grafico di questa analisi sul mercato del gambling, è riferito solo alle scommesse sul web.
Nella nostra nazione ci sono 10 realtà che si spartiscono la ricca torta del betting sportivo, un mercato ampio e di notevole interesse, ricco di varie sezioni e con un’ampia offerta di intrattenimento. Il mercato è molto dinamico, ma è sostanzialmente dominato da alcune aziende di settore, ormai da parecchio tempo.
Si tratta di società che nonostante spesso offrano varie tipologie di titoli, contenuti e servizi (validi e ricercati sui mercati), si sono fortemente focalizzate sul mercato del betting, con strategie dedicate. Lottomatica (tra le società più quotate) ha il 16,4% del mercato, a seguire troviamo Sisal con il 15,6%, Snai con il 14,10%, Bet365 con il 13,10%, SKS365 con il 10% ed Eurobet con il 9,6%.
Da un’analisi sul mercato del gambling si nota come l’industria dell’iGaming nel nostro Paese (più che in Europa e nel mondo) è per certi versi definibile come un mercato chiuso. Entravi oggi non è impossibile, ma è davvero molto difficile, visto che il settore è sostanzialmente dominato da multinazionali.
Ottenere una nuova licenza non è impossibile, ma neppure un processo facile, sarà complesso e richiederà enormi fondi per investimenti (per tecnologia, media e marketing), così da ottenere credibilità su un mercato complesso, competitivo e sul quale operano da tempo storiche grandi società.
Per queste ragioni possiamo parlare di un mercato piuttosto chiuso, non perché non ci siano informazioni o spazi, ma perché entrarvi richiederebbe investimenti che non tutti possono sostenere. Le realtà già presenti sul mercato sono forti di una lunga e consolidata esperienza e presenza, e hanno grazie alle entrate ottenute ampi margini per investire di continuo nel consolidamento della loro posizione.
Il gioco via Internet rappresenta ormai nel nostro Paese una solida realtà, come si evince da una attenta analisi del mercato gambling e relativa raccolta informazioni. Ci sono aziende Italiane e grandi gruppi internazionali che operano ormai da anni con notevoli successi in Europa e che il giocatore e lo scommettitore medio Italiano ha imparato a conoscere e apprezzare.
Il mercato dell’igaming nel Bel paese ci ha abituati ad un trend che è praticamente sempre stato positivo nel tempo. Qualche inevitabile fluttuazione s’è registrata, ma se si guardano i dati annuali, si può notare con facilità come il trend positivo sia continuo, spesso con un incremento anche rapido, se non addirittura esponenziale.
Fare previsioni per il futuro non è mai facile, ma se il passato, anche recente ci ha insegnato qualcosa, cioè che il mondo dell’iGaming gode di buona salute. Potrà riservare ancora delle sorprese, molto come ovvio dipenderà dai maggiori provider e dalla loro capacità di innovarsi, cosa che hanno più volto dimostrato di saper e voler fare.
Risorse: I dati presenti in questo articolo sono forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e sono stati raccolti ed elaborati da Ficom Leisure.
Sensibilizziamo le persone riguardo il la dipendenza da gioco d’azzardo, fornendo consigli per affrontarlo.
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