Le dipendenze del Calcio Italiano

INCHIESTA SULLE PARTNERSHIP TRA SQUADRE DI CALCIO E CASINÒ ILLEGALI

rabona casinò partners ufficiale del napoli calcio

Sport e scommesse, un connubio che è sempre stato vicino, forse troppo, ma che negli anni è andato ben oltre alla scommessa tra amici sulla partita domenicale.

Oggi, le scommesse fanno naturalmente parte di ogni evento sportivo. Basta entrare sul sito della Gazzetta dello sport (la massima autorità nazionale per quanto riguarda l’informazione sportiva), e proprio in testata, in evidenza, la voce “scommesse” che dà un’ ampia scelta tra bookmaker, casinò online e bonus di benvenuto.

In questa inchiesta però svegliamo uno scenario più inquietante, che ci fa capire che lo sport, specialmente il calcio, ma non solo, ha preso la strada sbagliata.

Punti chiave

  • Le scommesse tramite piattaforme di gambling sono diventate la normalità.
  • Sempre più note squadre italiane, hanno partnership con casinò illegali.
  • Le scommesse sul calcio porta un fatturato di oltre 750 miliardi all’anno.
  • L’Italia è seconda in Europa per offerta di scommesse online legate al calcio.

 

L’inizio dell’inchiesta

Basta visitare uno dei tanti casinò online non aams presenti in italia (cioè mancanti di licenza ADM) ed ecco cosa abbiamo trovato: Rabona, partner ufficiale di SSC Napoli

Poi ci imbattiamo in una comunicazione ufficiale della Juventus, che annuncia la sua partnership con Instant Casino, un’altra piattaforma priva di licenza ADM. Comunicazione volontariamente oscurata in italia, infatti la pagina non è visibile.

partnership juventus e instant casino

Questo ci ha aperto le porte ad uno scenario fatto di accordi, sponsorizzazioni e molto altro.

Cerchiamo di rispondere alle domande: Quante squadre di calcio italiane sono sponsorizzate da casinò illegali? E… perchè il calcio italiano ha bisogno di prendere soldi dai casinò online?

Prima del decreto dignità

Prima dell’introduzione del Decreto Dignità nel 2018, le società calcistiche italiane di Serie A intrattenevano proficue partnership di sponsorizzazione con gli operatori di scommesse sportive. Questi accordi costituivano una fonte di reddito cruciale, generando investimenti pubblicitari per circa 200 milioni di euro all’anno, di cui la metà andava a diretto beneficio delle squadre e delle leghe. 

La pubblicità era onnipresente, visibile sulle maglie dei giocatori, sui banner negli stadi e nei media durante le partite, e i proventi venivano reinvestiti per la crescita dei club e il miglioramento delle infrastrutture. Tuttavia, questa massiccia esposizione al gioco d’azzardo ha avuto anche risvolti negativi, contribuendo all’aumento dei rischi legati alla ludopatia, all’avvicinamento di utenti minorenni al settore e alla diffusione di gioco illegale mascherato da pubblicità. Anche per questi motivi, è nato giocoresponsabile.info.

Dopo il decreto dignità

Con l’entrata in vigore del Decreto Dignità nel 2018, è stato introdotto un divieto assoluto su ogni forma di pubblicità e sponsorizzazione legata al gioco d’azzardo e alle scommesse sportive, esteso a tutti i mezzi di comunicazione, inclusi gli eventi sportivi e gli stadi. Questa misura ha costretto le squadre di Serie A e B a terminare i loro contratti con le società di scommesse (almeno in Italia), eliminando la presenza di loghi e messaggi promozionali da maglie, banner e spot televisivi. Sebbene l’obiettivo fosse nobile, ovvero contrastare la ludopatia e proteggere i minori, il decreto ha causato significative perdite economiche per i club, stimate in circa 100 milioni di euro annui. 

Inoltre, il divieto ha prodotto effetti controversi, come l’adozione di strategie per aggirare la norma e un aumento del gioco illegale. Di recente, si è aperto un dibattito in Parlamento sulla possibilità di rivedere queste restrizioni per consentire nuovamente le sponsorizzazioni, con l’idea di destinare i nuovi introiti al sostegno economico del calcio italiano e alla manutenzione degli stadi.

Ma la vera questione è: perché mai le squadre di calcio italiane (specialmente di serie A) hanno bisogno di soldi prodotti da società che gestiscono casinò online?

murales di maradona a napoli

Panoramica sugli sponsor e le squadre di calcio

Faccio chiarezza. Le squadre di calcio italiane di Serie A sono sempre state ampiamente sponsorizzate da casinò online e società di gaming. Alcuni esempi vecchi e nuovi di squadre e relativi sponsor casinò includono:

  • Bologna sponsorizzato da 32Red Casino.
  • Catania sponsorizzato da Sisal Wincity, DomusBet e Betclic.
  • Fiorentina ha Betclic come Silver Sponsor.
  • Genoa con Iziplay.
  • Juventus sponsorizzata da Bwin.
  • Milan con IziPoker e Better della Lottomatica.
  • Parma con Admiralbet.
  • Sampdoria con Gamenet e Lottomatica.
  • Torino con Betsson.
  • Inter come nuovo main sponsor ha Betsson.sport, una piattaforma che gestisce anche StarCasinò.
  • AS Roma, Torino e Sassuolo sono partner di StarCasino Sport, canale di Betsson Group.
  • Napoli ha recentemente firmato un contratto biennale con Rollbit, un casinò online criptovalute leader.

I loghi dei casinò della Serie A - Stagione 2025-2026

Se guardiamo le nuove maglie invece, troviamo diversi loghi di casinò online, questa volta “regolamentati” come:

maglie serie a 2025-2026 con loghi di casinò online

Inter: Betsson

Cagliari: Bet365

Lecce: Betitaly

Parma: Admiralbet

Quanto valgono davvero le scommesse sul calcio

Secondo l’ultimo report di h2gc, Nel contesto del mercato globale delle scommesse sul calcio, che nel 2024 dovrebbe generare un Gross Gaming Revenue (GGR) di $53 miliardi da un fatturato di $570 miliardi, l’Italia emerge come un modello di riferimento per l’efficacia della regolamentazione. 

l mercato italiano è secondo solo a quello inglese, grazie a un’ampia offerta di prodotti che include sia i mercati principali (risultato, handicap, goal) sia quelli secondari (cartellini, corner), raggiunge un tasso di canalizzazione onshore del 94%. Questo dato è in netto contrasto con giurisdizioni più restrittive come Portogallo e Germania, che offrono solo il 18-19% delle competizioni permesse in Italia e di conseguenza hanno tassi di canalizzazione molto più bassi. 

A causa di queste limitazioni, si stima che Germania e Portogallo subiranno una perdita combinata di circa $750 milioni di entrate fiscali derivanti dalle scommesse sul calcio nel periodo 2024-2028, dimostrando come un approccio meno restrittivo, simile a quello italiano, sia fondamentale per competere con il mercato offshore e massimizzare le entrate legali.

DISPONIBILITÀ DELLE SCOMMESSE SPORTIVE: MULTI-LICENZA vs MONOPOLIO

Paese

Canale Fisico

Canale Online

Canalizzazione Onshore 2022

Canalizzazione Onshore 2024 (stima)

Gran Bretagna

98%

97%

Italia

93%

94%

Ontario

X*

69%

92%

Danimarca

89%

90%

Spagna

84%

90%

Svezia

89%

90%

Paesi Bassi

X

74%

88%

Portogallo

X

74%

79%

Australia

X

78%

75%

Germania

59%

60%

Canada (escl. Ontario)

X

X

10%

11%



In concreto, in Italia si scommette di più, perchè l’offerta e le possibilità di scommessa sono molto più ampie rispetto ad altri paesi europei.

Il calcio in Europa e i Casinò Online

Incorpora questi grafici nel tuo sito:

<div class=”flourish-embed flourish-map” data-src=”visualisation/25481604″><script src=”https://public.flourish.studio/resources/embed.js”></script><noscript><img src=”https://public.flourish.studio/visualisation/25481604/thumbnail” width=”100%” alt=”map visualization” /></noscript></div>

Il grafico qui sopra mostra in quali Paesi europei la presenza delle società di scommesse è più forte. 

In Italia, il mercato delle scommesse è strettamente regolamentato dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), l’unico ente autorizzato a rilasciare le licenze necessarie per la raccolta di denaro dagli scommettitori. A partire dal 2024, con la nuova riforma fiscale, il costo per ottenere una di queste licenze è stato fissato a sette milioni di euro per una validità di nove anni. L’Adm ha il compito di vigilare e, qualora un operatore raccolga scommesse senza licenza, può ordinare il blocco del sito per renderlo inaccessibile dal territorio nazionale e comminare sanzioni.

Nonostante questa normativa, anche un club di primo piano come il Milan risulta avere tra i suoi partner una società di scommesse, Boomerang Bet, che non possiede la licenza per operare legalmente in Italia. Sebbene non compaia sulle maglie, Boomerang Bet è stato presentato in un comunicato stampa del luglio 2024 come “official regional betting partner” del club. La partnership ha generato un notevole traffico di utenti italiani verso il sito della società: secondo la piattaforma SimilarWeb, nell’ultimo trimestre del 2024 si sono registrate circa 497.000 visite dall’Italia, a dimostrazione che il sito è facilmente raggiungibile. Né il Milan né i proprietari di Boomerang Bet hanno fornito commenti in merito a questa anomalia.

Il Calcio Dipendente

I dati raccontano una contraddizione difficile da ignorare: l’Italia vanta uno dei mercati delle scommesse più regolamentati d’Europa, eppure club di primissimo piano come Napoli, Juventus e Milan intrattengono partnership con operatori privi di licenza ADM. Non si tratta di casi isolati o sviste amministrative: sono accordi ufficiali, annunciati con comunicati stampa, che generano centinaia di migliaia di accessi da utenti italiani.

Il Decreto Dignità del 2018 ha tentato di recidere il legame tra calcio e gambling, ma il risultato è stato paradossale: le sponsorizzazioni sono semplicemente migrate verso operatori che operano al di fuori della legalità italiana, eludendo sia il fisco che i controlli sulla tutela dei consumatori. I club, stretti tra bilanci deficitari e costi sempre più alti, sembrano aver trovato in questi accordi una via d’uscita economica che solleva interrogativi etici e legali.

Restano aperte diverse questioni: quale ruolo sta giocando l’ADM nel contrastare queste partnership? Perché i club non temono conseguenze? E soprattutto: se il calcio italiano ha bisogno di queste risorse per sopravvivere, il problema non è forse più profondo di una semplice sponsorizzazione?

Risorse:

  • investigate-europe.eu
  • h2gc.com
  • quifinanza.it
  • fiscoetasse.com
  • giocoresponsabile.info
  • adm.gov.it/portale/
 
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Sensibilizziamo le persone riguardo il la dipendenza da gioco d’azzardo, fornendo consigli per affrontarlo.

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