Le analisi sul mondo del gioco d’azzardo vengono effettuate ogni anno dall’Osservatorio Nazionale e una serie di altri organismi ad esso collegati. Valutare la spesa complessiva e il volume delle scommesse, infatti, è estremamente utile per aggiornare e modellare a seconda delle esigenze i migliori piani di prevenzione alla dipendenza patologica. Le statistiche sul gioco d’azzardo, dunque, sono fondamentali poiché rivelano dati inerenti alla tipologia di giocatori, le motivazioni che li spingono a scommettere, quali sono i giochi più gettonati e in quanti soffrono di comportamenti problematici.
Nel corso di questo articolo vedremo dunque alcuni dei dati più importanti, aggiornati al 2021 e presentati dalla storica società Nomisma. Per iniziare, si consideri che il volume totale del denaro speso ammonta a 88.38 mrd, contro i 106,85 mrd raccolti nel 2018.
Il gioco d’azzardo sembra essere diffuso in ogni fascia di età, nonostante per legge i minori di anni 18 non dovrebbero avere accesso al mondo del gambling. Le analisi, in particolare, suddividono le tipologie di scommettitori in 3 gruppi, ossia i giovani (dai 14 ai 19 anni) altrimenti detti nuova Generazione Zeta, gli adulti e gli over 65 anche definiti Silver Age. Le statistiche sul gioco d’azzardo rivelano che il volume delle puntate gambling, in Italia, nel 2021 è aumentato di circa il 21% e che i player più accaniti sono gli adulti tra i 25 e i 34 anni. In particolare:
Le statistiche dell’Osservatorio Nazionale rivelano anche che la regione con il più alto volume di scommesse è la Lombardia, con una somma totale di circa 7.200 miliardi di euro raccolta in giochi come slot online, gambling fisico e lotterie. Seguono la Campania, il Lazio e l’Emilia Romagna con una somma totale compresa tra i 3.058 mrd e i 4.349 miliardi di euro raccolta per i giochi di lotterie, slot, gambling fisico e gratta e vinci.
Seguendo le analisi sul “ritratto tipo” di chi è solito giocare e prendendo in considerazione le sue motivazioni e stile di vita, è possibile identificare 3 tipologie di giocatore:
Genere: uomo
Età: 18
Contesto socio familiare: parenti/amici che scommettono
Soddisfazione personale: variabile
Genere: uomo
Età: 40
Contesto socio familiare: parenti/amici giocatori
Soddisfazione personale: bassa
Genere: donna
Età: 67
Contesto socio familiare: pensionata/vedova (solitudine)
Soddisfazione personale: medio/alta
I dati dell’Osservatorio Nazionale, come anticipato, sono anche utili per capire quali tipologie di gioco d’azzardo vanno per la maggiore, ossia quali categorie di scommesse viene utilizzata maggiormente dai player abituali. E’ interessante riscontrare che il gioco online (grazie ai casino online) ha ormai superato quello nelle sale fisiche (come bar e tabaccai):
la nuova opzione dei giochi a distanza, infatti, ha raggiunto una percentuale pari circa al 56%, mentre il 44% delle scommesse è sulla rete fisica. Il gioco nei casino online, anche per slot e gratta e vinci, ha inoltre guadagnato 27 punti percentuali, se si considera la nuova analisi sui dati raccolti tra il 2018 e il 2020.
I dati degli ultimi periodi relativi alle statistiche sulla frequenza del gioco d’azzardo in Italia e la spesa media pro capite sono influenzati inesorabilmente dall’avvento della pandemia. Contrariamente a quanto è stato registrato in altri Paesi europei, nel territorio italiano le scommesse non hanno perso troppo terreno in quanto in appena un anno sono risalite ai livelli pre pandemia. Notiamo infatti che:
Le statistiche post pandemia dell’anno 2022 relative al gioco d’azzardo non sono ancora state confermate, ma nel mentre sembra che il volume delle giocate totali e il costo del gioco d’azzardo abbia superato, in miliardi, anche il tetto massimo raggiunto nell’anno 2019. Ciò nonostante secondo i relativi dati, le casse dello Stato hanno perso il 35% degli incassi generali, dal momento che le tassazioni per il gioco in rete (es. le lotterie) sono nettamente inferiori alla percentuale raccolta con le macchinette e sale fisiche.
Il gioco d’azzardo è una forma di intrattenimento che attira molte persone in Italia, nonostante le potenziali conseguenze negative dovuta ad un’eventuale dipendenza. Queste ultime, in realtà, dipendono più che altro dalle ragioni che spingono le persone ad effettuare le giocate, poiché se di base i player conducono una vita tranquilla e senza eccessi, sono in grado di mantenere sotto controllo il livello di scommessa. Sono piuttosto vari i motivi che spingono a giocare d’azzardo e, tra i più comuni, ci sono:
La possibilità di ottenere denaro è senza dubbio una delle principali ragioni per cui si decide di giocare d’azzardo. La speranza di vincere una grande somma in grado di risolvere i propri problemi finanziari può essere molto seducente, ma bisogna tenere a freno la voglia di scommessa soprattutto nel momento in cui si incorre in una perdita. Spesso, piuttosto che puntare più alto per recuperare le somme perse, è meglio chiudere la sessione di gioco.
L’eccitazione della sfida e la motivazione più comune tra i giocatori più giovani (raramente questa motivazione viene limitata da azioni preventive nelle scuole) o gli adulti. Il gambling offre infatti l’opportunità di mettere alla prova le proprie abilità e di competere contro gli altri, soprattutto con le sfide che vengono effettuate nei table games. Per alcune persone, dunque, questa sensazione di adrenalina che si prova quando si gioca d’azzardo risulta essere molto piacevole e gratificante.
Infine, alcune persone utilizzano il gioco d’azzardo come un modo per evadere dalle preoccupazioni quotidiane e dallo stress: questa in realtà è la ragione più preoccupante, poiché porta il giocatore a distrarsi anche dai problemi più seri e fa nascere il rischio della dipendenza. Le statistiche sul gioco d’azzardo dimostrano che questo può offrire al giocatore una grande distrazione, permettendo ai player di sentirsi temporaneamente più tranquilli e soddisfatti.
Sensibilizziamo le persone riguardo il la dipendenza da gioco d’azzardo, fornendo consigli per affrontarlo.
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